"C'è SEMPRE UNA SCELTA"

Battuta scontatissima...
come l'espressione da "nerd" di Tobey Macguire in versione Peter Parker...ormai siamo abituati a vedere la sua espressione da tenerone, un po' scema a volte...
E anche in questo terzo capitolo della saga di Spiderman non manca il suo faccino tondo, un po' ebete...che però fa anche divertire. Leggere battute qua e là nel film fanno sorridere...specie quando Peter "cambia" (non vi anticipo nulla se volete vedere il film)...memorabili gli istanti in cui fa il figo, compresi i momenti "ballerini"...
Questo terzo capitolo è un po'diverso dagli altri...più sentimentale che attivo...le scene d'azione (che meritano sempre d'essere viste al cinema!) sono sempre adrenaliniche, anche se, a mio parere, buttate un po' qua e là, giusto perché è un film di Spiderman... alcune hanno capo ma non coda secondo me...non dico di più perché se qualcuno non l'ha visto poi tolgo la sorpresa...
Tirando le somme: m'ha lasciato un senso di superficialità questo film...il senso di qualcosa fatto un po' così, buonissimi spunti, ma non le emozioni dei precedenti....

Forse perché mi mancava la mia adorata, amatissima, desiderata "guida" alla storia del fumetto.... :-(

Ma non buttiamo via tutto! Cosa salviamo? Le azioni, certamente, fatte bene (specie la trasformazione dell'uomo sabbia). La mia scena preferita è nella cattedrale...queste immagini così dark mi ricordano le cose che mi piacciono di più...ambientazioni gotiche, quasi vampiresche...i colori molto simili al film "Van Helsing"...che a me piacciono moltissimo...
(scatenano il mio lato oscuro...).

Insomma, a chi piace il genere lo consiglio, due ore di film gradevoli.

P.S.: Ma soprattutto una cosa m'è saltata all'occhio. Studenti di Medicina di Ferrara, non trovate che il direttore del giornale, J. J. Jameson, se invecchia un po', assomigli all'Innomino? (per i più: prof di semeiotica, nefrologia e medicina interna).