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domenica 29 ottobre 2006

DOWNLOADING...

Ho trovato su eMule la finale degli europei maschili di volley del 2005, Italia-Russia.
1 giga e 11 di pallavolo pura (chissà se con tanto di festeggiamenti finali=metà squadra a torso nudo...*_*)...ce l'ho pure su cassetta quella partita, ma per evitare di perdere (causa fratelli imbranati) questo fantastico reperto della storia dello sport, preferisco scaricarlo e imprimerlo su supporto digitale.
Chissà se finirò di scaricarlo prima che inizi il mondiale? (nb: 17 novembre. Per i fan delle scosciatissime pallavoliste azzurre, credo si cominci il 31 ottobre, quindi la settimana che sta per iniziare!). Non avendo sempre il pc in download, durante la settimana, il mio dubbio è legittimo...
Ho fame di pallavolo! ragazzi non mi deludete! Potete farcela!!!

VERSO L'EREDITA'

Ho dimenticato di raccontare cos'è successo martedì, 24 ottobre. Meglio cominciare dal principio. con tutta la storia. Quando avrete finito di leggere mi prenderete per scema. Ma cominciamo...
In principio era il Verbo...no questa è un'altra storia...
Tempo fa, il 1 ottobre precisamente, ho avuto la brillante idea di mandare una mail alla redazione del quiz preserale, condotto attualmente da Carlo Conti. Spinta da vari motivi: mentre sono a tavola e guardo il programma indovino quasi tutte le domande (merito del cibo?bah)...un sacco di gente delle mie parti c'è andata (perché non potrei riuscirci io?)...ho bisogno di tanti soldi, perché non tentare la fortuna? (si beh, potrei cominciare a spacciare ma i rischi aumentano...).
Ovviamente il motivo preponderante che mi ha spinto a mandare la famosa e-mail è stata la speranza di vincere soldi a sufficienza per pagarmi un viaggio in Giappone (mah chissà perché...cosa non si fa per gli uomini...). Se li vincessi gli unici ostacoli rimarrebbero mamma e papà, che MAI mi lascerebbero affrontare un viaggio del genere da sola. Ma se ne vincessi in abbondanza, penso che potrei "comprarmi" il loro "silenzio-assenso"...
Che fervida immaginazione che ho! Inguaribile sognatrice...
Cmq, ormai pensavo non mi chiamassero più invece, martedì, ero a lezione e, cacchio, un numero che non conosco mi chiama proprio mentre sto seguendo gli ultimi minuti di radiologia. Alla pausa guardo: è un numero di Roma! Se fossero quelli dell' eredità? Le mie amiche dicono di richiamare, ma suona sempre occupato, ecco, ho perso l'occasione della mia vita...
Ad un certo punto suona libero e risponde una signorina: sono loro! Dopo aver detto chi ero, che avevo trovato la chiamata persa sul cellulare, mi dice che mi avrebbe richiamato per farmi le domande di rito su di me e poi un provino con domande di cultura generale...
E così è stato! ovviamente quando mi hanno chiesto il motivo della mia eventuale partecipazione ho detto chiaramente che, se vincessi dei soldi, realizzerei il sogno di andare a trovare il mio amore (l'ideale sarebbe in primavera, tra aprile e maggio). Le mie compagne d'università dicono che una storia così è accattivante e quindi può risultare interessante ai fini di un programma tv (forse più Carramba che un quiz)...comunque staremo a vedere!
Ora, non mi metto in testa nulla perché se penso che voglio vincere, poi se partecipo mi emoziono e sbaglio tutte le domande (con conseguente figura fecaloide davanti a tutti quelli che lo guarderanno...e dato che la notizia si è diffusa a macchia d'olio, saranno in molti!). A sto punto mi incuriosisce davvero vedere com'è, andare a Roma spesata, con Giulia e Daisy ovviamente, farmi truccare e pettinare prima della trasmissione come una vera diva...insomma, provare qualcosa di diverso dal solito! Poi, que sera, sera!
Spero solo che non si verifichi una sovrapposizione tra un'eventuale partecipazione ed appelli di esami...non voglio trovarmi a dover scegliere per forza tra l'occasione di una vita e il dovere/volere sfruttare l'occasione per essere in pari il più possibile con gli esami...

sabato 28 ottobre 2006

I STILL

Andiamo con una nuova canzone, stavolta dei miei amati Backstreet Boys. Il titolo è lo stesso del post.

Who are you now?

Are you still the same
Or did you change somehow?
What do you do
At this very moment when I think of you?
And when I'm looking back
How we were young and stupid
Do you remember that?

No matter how I fight it
Can't deny it
Just can't let you go

I still need you
I still care about you
Though everything's been said and done
I still feel you
Like I'm right beside you
But still no word from you

Now look at me
Instead of moving on, I refuse to see
That I keep coming back
And I'm stuck in a moment
That wasn't meant to last

I've tried to fight it
Can't deny it
You don't even know

That I still need you
I still care about you
Though everything's been said and done
I still feel you
Like I'm right beside you
But still no word from you

I Wish I could find you
Just like you found me, then I
will never let you go

Though everything's been said and done
I still feel you
Like I'm right beside you
But still no word from you

domenica 22 ottobre 2006

GRUPPO LAURA

Ieri, sabato 21 ottobre, si è tenuta, presso la Biblioteca Comunale di Lendinara, la presentazione del gruppo "Laura", riferimento per il Medio Polesine dell'associazione "Danilo Ruzza". Questa, è un'associazione di donatori di midollo osseo intitolata a uno dei tanti malati che, purtroppo, non ha avuto la possibilità di trovare un donatore compatibile per il trapianto.
Ciò che ci si propone è principalmente diffondere l'importanza dell' "imparare a donare". Diffondere la "cultura del dono". So che può sembrare tanto rendersi disponibili per un trapianto di midollo osseo, ma dalle esperienze di chi ha già donato (in primis, di Gabriele, il presidente del gruppo) sembra davvero un costo irrisorio, il nulla, se si pensa che ad essere salvata può essere una bambina, che ora conduce una vita normale (la "Laura" a cui è intitolato il gruppo).
Accanto al midollo osseo, ci impegnamo anche per diffondere l'importanza della donazione del cordone ombelicale. Cerchiamo di informare le future mamme del valore di questa azione, che non comporta nessun rischio (viene buttato via!) ed invece è fonte di importanti quantità di cellule staminali, utili anch'esse per le cure di numerose malattie. Stiamo inoltre premendo perché gli ospedali del territorio possano permettere alle mamme di usufruire di questo importante servizio.
Sono contenta che sia nato questo gruppo, perché è importante diffondere queste nozioni nella cultura della gente. Spesso cose così importanti non vengono considerate perché c'è tanta paura, fondata sull'ignoranza.
E poi ho conosciuto gente davvero simpatica! Spero che d'ora in poi le riunioni si svolgano sempre di venerdì, così posso parteciparvi sempre, dato che essendo a Ferrara in settimana, non potrei farlo.
Per qualsiasi dubbio/curiosità sono ben lieta di darvi informazioni!

sabato 21 ottobre 2006

HO VOGLIA DI TE

Ho finito di leggere questo libro, il nuovo romanzo di Federico Moccia, seguito di "Tre metri sopra il cielo". Beh, neanche tanto seguito, per fortuna. Semplicemente un nuovo capitolo. Pensavo che continuasse la storia d'amore tra Babi e Step. Questa storia che mi aveva fatto sognare. Perché è facile immaginarsi come Babi, preda di un sogno stupendo (perlomeno, questo è ciò che si evince dal film, il primo libro non sono riuscita a leggerlo...). Che poi finisce. E meno male (col senno di poi...).
Invece stavolta, è con gli occhi di Step che si vedono le cose, e ci si innamora. Si soffre come lui. Ci si perde.
Strano, per una ragazza, riconoscersi in un protagonista maschile. Eppure è così. Tante cose che prova lui le sento mie.
Ma torniamo alla trama. Nuovo capitolo. Sarà di nuovo Babi e Step? No, c'è di meglio. Step e Gin. Un amore sempre stupendo. Forse di più. Fatto di amore più profondo e di passione. Quella passione così naturale, fresca e "pura". Quella che forse provi solo per una persona in tutta la tua vita. Perché forse si può amare qualcun'altro. Ma forse non allo stesso modo...almeno è quello che penso io...non so, mi sembra che ci siano situazioni nella vita che non si possano eguagliare.
E questo sembra la storia tra Gin e Step. Un amore perfetto. Un sogno ancora più grande. Ed anche questo, in un modo o nell'altro, si interrompe. Non è un bel presagio, per me che penso di averlo un amore così...
Ma ci provo, continuo a crederci, "perché io sono pazza! Va bene? Sì, sono pazza. Pazza di lui è vero, e di tutto quello che avevo sognato."
Consiglio questo libro alle anime romantiche, a chi ama innamorarsi, a chi ama sognare.

giovedì 19 ottobre 2006

IL DIAVOLO VESTE PRADA

Ieri sera sono andata al Cinestar a Ferrara (minkia ke cinemone! e con il libretto universitario o l'accademika si paga 5 euro dal lunedì al giovedì! fico!) a vedere questo film, in compagnia di Giulia, Francesca e Rossella. Praticamente è la storia di una ragazza un po' acqua e sapone che va a lavorare nel frenetico mondo di una rivista di moda, come assistente di una donna in carriera, che è un po' diabolica (la fantastica, superba, incommensurabile Meryl Streep...non trovo parole per definirla...). Detto fra noi, mettetele un caschetto biondo anziché bianco ed assomiglia alla prof Boraso ai tempi d'oro del liceo, per chi la conosce...eheh pagherò per questo...
La commedia è semplice, classica storia della ragazza che si trasforma, sembra arrivare all'apice del successo, ma per questo rischia la vita privata così molla tutto perché capisce i veri valori della vita. Nulla di nuovo. Però battute molto sottili ed azzeccate e grande trionfo dei sentimenti! Un film davvero carino! Per non parlare dei vestiti, delle borse, delle scarpe...e di Parigi! Wonderful!!!
Cambiando un po' argomento, questo film mi ha fatto pensare a diverse cose. Innanzitutto a come le persone possono cambiare, rischiando di rovinare tutto quello costruito fino ad allora. Io non voglio che succeda, anche se ho paura che sia inevitabile...
La seconda cosa, che è sottointeso che c'entri con la prima, mi è mancato un casino Nino ieri al cinema...mi sono commossa un paio di volte ieri sera, ma più che per il film era per il fatto che non c'era lui vicino a me. Sarò noiosa a dire sempre le stesse cose, ma mi manca. Non me la sto cavando male con lui lontano, perché ho delle amiche e degli amici splendidi che mi fanno compagnia e anche l'università mi tiene molto impegnata. Ma quando, come ieri, torno a casa e mi metto a dormire, e so che non lo vedrò il giorno dopo, che non lo abbraccerò, che non ci potrò neanche litigare, mi sento vuota, sento che mi manca qualcosa. E non è il fatto di essere soli il problema...è che manca quella persona che ti completa la vita, che sai che c'è ma non è lì con te. Ed è frustrante. Perchè è come un pezzo di un puzzle. Insostituibile. Se non è nel posto dove dovrebbe stare il puzzle non si completa...

domenica 15 ottobre 2006

IN SAMBUCA VERITAS

Racconto questo episodio di ieri sera, durante la cena di laurea della Daisy...
Le abbiamo fatto rileggere il papiro, con tanto di alcol in caso di errori....stavolta invece dello spritz è andata giù di sambuca pura...immaginate il suo stato schizofrenico alla fine della lettura....
Dopo che suo fratello le ha versato addosso una bottiglia d'acqua, è andata a cambiarsi ed è tornata con le manette rosa che le abbiamo regalato. Allora un po' tutti ci siamo messi a giocarci con ste manette...senonché quando è arrivato il mio turno, me le sono agganciate agli orecchini (avevo dei cerchi giganti...) e la Daisy mi fa: "Sai che sembri una pornostar?"...
Allibita...
Ora, questa me la sono un po' legata al dito...
Ma che faccia avevo?????

venerdì 13 ottobre 2006

DOTTOOOREEE















Eccomi qui a raccontare di una nuova laurea (la 4 in un anno e prima non ne avevo mai vista una...wow!). Stavolta è stato il turno di una delle mie best friends, Daisy (che potete ben ammirare nella foto! Ma quant'è bella la mia ciccina!), che si è laureata in filosofia con un fantastico e più che meritato 107!
L'ansia per l'evento è cominciata almeno due giorni prima...io e Giulia, a Ferrara, eravamo sempre lì a pensare "mamma mia, la Daisy si laurea, sono agitatissima, chissà lei come sta...". Questa è la prima laurea di una di noi tre, le "tre dell'Ave Maria", sempre vicine, in un modo o nell'altro, fin dall'asilo. Quindi il carico emozionale era molto, quasi come se si laureasse una sorella.
E quindi, quando siamo arrivati tutti a Padova, in Facoltà, la tensione è aumentata. Eravamo un sacco, tra parenti e amici, a fare il tifo per lei. Abbiamo potuto ascoltare la discussione della tesi (anche se, scusate l'ignoranza, ma non c'ho capito niente! Io e la filosofia siamo due rette parallele...) e, finalmente, la proclamazione: 107!!!
Usciti dall'aula dove si è tenuta la discussione, l'ansia s'è un po' sciolta e, tra baci e abbracci e foto di gruppo, sono cominciati i festeggiamenti!
Abbiamo vestito Daisy da una specie di ragazza di Non è la Rai, con le autoreggenti rosa fosforescenti, e un paio di imbarazzanti scarpe con le zeppe (imbarazzanti per la Giulia perché sono sue...). Il tutto fantasticamente ornato da un reggiseno fatto con le noci di cocco e un cappellino da laureato, in puro stile U.S.A.!
Poi l'immancabile lettura del papiro (ed ad ogni errore...giù di spritz! ne ha fatti molti...e m'ha fatto bere un po' anche a me...veramente buono, ma chissà cosa ci ha messo dentro Giorgio...troppo fruttato, secondo me non era solo spritz...) e infine la penitenza: procedendo verso la sede del rinfresco, la neolaureata doveva bloccare dei passanti e cantare loro una canzone (poverini!!!).
Nel bar dove abbiamo brindato c'è stato un cambio d'abito (neanche fossimo a San Remo!!): dalla mise "Non è la Rai" siamo passati alla mise "pagliaccio" (che, diciamoci la verità, è solo un vestito, ma un po' pagliaccia lo è comunque a volte...troppo forte!).
Dopo un'ingestione prolungata di salatini, tramezzini, bruschettine e pasticcini (che wow!--->come direbbe la Daisy. Buonissimi!--->come direbbero i comuni mortali!) siamo tornati a casa, un po' perdendoci per Padova (fortuna che abbiamo trovato per strada un navigatore satellitare con le sembianze umane! a momenti ci diceva quanti centimetri c'erano tra uno svincolo e l'altro!), ma comunque stra felici per la giornata, perchè è stato tutto molto divertente ed emozionante!
Un pensiero per la piccola Daisy (piccola in senso affettivo eh?!?!): congratulazioni stella! hai raggiunto un traguardo importantissimo! spero tu possa godere dei frutti di tanti sacrifici e che il tuo futuro ti porti a realizzare tutti i tuoi sogni! Ti voglio bene!

domenica 8 ottobre 2006

DOLCE SENTIRE

Questa canzone è stata cantata stamattina alla messa delle 9.30 presso la chiesa di S. Biagio, mia ex-parrocchia. Riporta il pensiero di S.Francesco, festeggiato lo scorso mercoledì, 4 ottobre. Ma a mio avviso alcune frasi possono essere fatte proprie da chiunque crede un po'...e comunque da una visione molto ottimistica del mondo in cui viviamo...e ogni tanto fa bene sentirsi ottimisti...
La riporto qui perché quando l'ho sentita cantare dal coro, dopo tanto tempo che non l'ascoltavo, mi si è riempito il cuore e m'è venuta la pelle d'oca...è stato un momento emozionante...

Dolce sentire, come nel mio cuore
ora, umilmente, sta nascendo amore.
Dolce capire che non son più solo,
ma che son parte di una immensa vita
che generosa risplende intorno a me
dono di Lui, del suo immenso amore.

Ci ha dato i cieli e le chiare stelle,
fratello Sole e sorella Luna
la madre Terra con frutti, prati e fiori,
il fuoco, il vento, l’aria e l’acqua pura
fonte di vita per le sue creature.
Dono di Lui, del suo immenso amore.
Dono di Lui, del suo immenso amore.

venerdì 6 ottobre 2006

CENA MANCATA…

Questo post l’ho scritto ieri sera ma lo pubblico solo ora per inaccessibilità ad internet…

Dovevo raccontare della grigliata a cui, in teoria, dovevo partecipare in questo momento, ma per defaillance varia degli uomini del gruppo (forse per sindrome premestruale?) non s’è più fatto nulla…e per fortuna che ce l’hanno detto quando non eravamo ancora uscite dal supermercato con la carne, altrimenti avrei dovuto citare il principe Giovanni di Robin Hood un uomo in calzamaglia, dicendo “e mo che ce famo co’ tutta sta carne in scatola”…
Spero ci saranno molte occasioni per recuperare in futuro…
Nel frattempo guardo su Italia 7 “Takeshi’s Castle”, il vecchio “Mai dire banzai” della Gialappa’s, ma commentato da Lillo e Greg. C’è da morire dal ridere…
E continuo a ripetermi: che paese strano…penso che mi chiederò per tutta la vita quale sia la forza che attira il cuore di una persona a quel paese…qualcosa di più forte di tutto…che ti spinge a cambiare tutta la tua vita…che costringe tutto quanto intorno a te a cambiare, ad adattarsi a te e al tuo sogno…
Sono io quella fortunata che ha tutto quello che ha sempre sognato a portata di mano e non deve girare il mondo per cercarlo, o mi manca qualcosa? Sto vivendo la mia vita, o la sto subendo?

giovedì 5 ottobre 2006

ANCHE QUESTA LA DEVO PUBBLICARE..

Ero qui intenta a pubblicare un commento di Riccardo sul mio blog, volgo un attimo lo sguardo fuori dalla finestra e poi di nuovo allo schermo: una mosca nella pagina web...e chi ce l'ha messa? vuoi vedere che degli hacker simpaticoni mi hanno fatto qualche scherzo? provo a cliccarci su ma niente...
poi ci penso...
è la stessa mosca che mi ronza intorno da quando sono approdata in aula studio...
con un colpo di mano la scaccio via...
devo avere qualche fusibile che m'è partito....

e stasera, dopo il mercoledì universitario fantastico, si replica...
ho promesso di desfarmi...vediamo come va...
a domani, con il reportage sulla serata...