Cerca nel blog

martedì 25 luglio 2006

RISPOSTA

Ho appena letto un post nel blog del mio amore, poiché lo spazio per i commenti era insufficiente gli rispondo qui.
Tra poco più di un mese te ne andrai in Giappone per un anno, per vivere finalmente questo sogno che insegui da tanto. Hai la possibilità di sfruttare l'occasione che forse non ti capiterà più nella vita(anche se avresti fatto di tutto per cercarne una simile)ed hai fatto più che bene a coglierla ora. Perché è ora che ci costruiamo un futuro e può essere un mattone importantissimo per il tuo. Quindi, ricordalo sempre, in ogni momento, io sono la prima a sostenerti ed ad essere felice per te. Per questo all'inizio mi sono arrabbiata, ma poi mi è passata, anzi ormai mi piace parlarne con te. Mi sono arrabbiata perché la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, un classico imprevisto della vita, in un periodo molto bello, che sembrava dovesse rimanere così per sempre. Ma le cose evolvono, perciò eccoci qui ad affrontare questo scoglio. La cosa più brutta sarà affrontare il distacco...io so cosa vuol dire, ci passo ogni anno quando torno dalle vacanze, mi rende triste da morire lasciare delle persone a cui voglio bene, non poterci incontrare per un anno e doverci solo scrivere o telefonare. Per questo non l'avrei mai voluto affrontare anche con te.
Per certi versi, avrei preferito che partissi subito, nei giorni in cui ero arrabbiata con te. Via il dente, via il dolore. Con l'arrabbiatura avrei affrontato il distacco. E invece eccomi qui, persa come se fosse il primo giorno, a dover pensare alla cosa. Ancora non me ne rendo conto, non voglio...preferisco vivere ogni momento intensamente, come ieri. Mi serviranno per i momenti in cui non ci sarai. Voglio bei ricordi,non tristezza!
Non riesco a immaginare di vivere tanti cambiamenti della mia vita senza di te...io già pensavo a qualche serata a Ferrara, a casa nuova, in cui tu mi venivi a trovare e accoccolati sul divano ti raccontavo della mia giornata, magari del primo parto a cui avevo assistito la mattina all'ospedale...e invece potrò farlo solo via mail o via skype. Festeggeremo i nostri giorni importanti divisi da 9000 km e per un anno non andrò a dormire avvolta dal tuo profumo.
Ma, come dici tu, se sarà forte l'emozione del distacco, lo sarà ancora di più quella del ricongiungimento. Cercherò di vivere con impegno la mia vita quest'anno e quest'impegno sarà anche rivolto a volerla vivere quell'emozione. Non riesco a rinunciare facilmente a te e credimi non sarà un anno lontano che rovinerà i 6 passati insieme. Almeno, spero che sia così, spero di non dovermi ricredere tra un anno. Ma la mia esperienza mi dice che, essendo così legati, ce la possiamo fare. Come dici tu, se la superiamo ne usciremo rafforzati. Ci conto amore mio! E farò di tutto per essere, nel settembre 2007 , in quel maledetto aeroporto e regalarti la nostra scena da film.
Ah, sia chiaro: se però ti viene in mente di fare un'altra esperienza del genere, ti faccio fare un contratto e quando torni mi sposi. Uomo avvisato...

IL LAUREATO















Non potevo non scrivere un post per commemorare l’evento, perciò eccomi qui a raccontarvi della giornata di ieri, 24 luglio 2006. Giorno in cui, ufficialmente, il mio amore Nino (guardate quanto è bello nella foto!!!) ha conseguito la laurea triennale in Ingegneria informatica e dell’automazione, con 110 e lode!!!
Che dire? Nonostante il caldo atroce e la cerimonia un po’ frettolosa, mi sono davvero commossa nel momento in cui è stato detto il suo voto (anche se lo conoscevo già) e proclamato dottore…anche in questa occasione m’è partita la solita lacrima facile…
Poi è scattato il rito del papiro…ecco come l’abbiamo ridotto…



















Infine siamo andati a cena e abbiamo mangiato un sacco…oggi dieta! Anche in vista delle altre cene che ci saranno questa settimana, con amici e parenti vari.
E ora, dopo la dedica che hai scritto appositamente per me sulla copia della tua tesi, un pensiero per te amore mio: congratulazioni per il risultato raggiunto, tesoro. Sembra ieri che ci siamo iscritti all’università e invece siamo già qui. Sono contenta di essere riuscita a partecipare a questo tuo traguardo e farò di tutto per sostenerti nel raggiungimento di altri mille successi, per quanto mi è possibile. Quando capitano questi eventi mi rendo conto che stiamo crescendo ed è splendido farlo vicino a te. Hai fatto un altro importante passo nella “vita adulta”, spero sia il passo di una camminata lungo un sentiero stupendo, senza troppe buche o salite, pieno di migliaia di fiori splendidi, come sei tu! Ti amo!!!

sabato 22 luglio 2006

STAVOLTA ABBIAMO PERSO...












Ieri, 21 luglio 2006, sono andata a Verona con papà e con Nino, per vedere l'incontro valido per la World League tra le nazionali di pallavolo maschili Italia e Francia.
La storia poteva ripetersi, come 15 giorni fa. Tutti confidavamo in un' Italia che vincesse, contro una Francia da non sottovalutare. Un po' come nel calcio insomma...
Invece purtroppo non è andata come aspettavamo. Abbiamo assistito ad una partita di buone occasioni, buoni spunti di gioco, ma troppo discontinua da parte dei nostri, che sono risultati poco incisivi e hanno lasciato giocare la squadra avversaria, che non si è lasciata sfuggire l'occasione e ha raggiunto così la vittoria per 3 set a 1. Un peccato, perché sarebbe stato bello assistere ad una vittoria della nazionale. Ma, di fatto, penso sia stata una partita giocata sulla tattica di non mostrare troppo di sè...insomma se mostriamo in queste partite che siamo forti, poi nelle vere competizioni non c'è più l'effetto sorpresa!E questa è una cosa che succede spesso in queste competizioni "minori". Quindi vedo la probabilità che sia davvero una tecnica, magari per studiare l'avversario...ci spero quantomeno sennò ai prossimi Mondiali non abbiamo tante possibilità...
Comunque un'aspettativa è stata confermata: i giocatori della nostra nazionale sono i più belli!!! A parte i soliti Fei, Cisolla ecc ecc che già conoscevo dalla Sisley, vedere Mastrangelo, una montagna umana, ma soprattutto Lasko (proprio un bonazzo!) m'ha molto consolata dalla delusione della sconfitta!
Un grazie speciale a papino, che ci ha portati e Nino, col quale ho condiviso un altro splendido momento e a tutti i presenti al Palaolimpia di Verona, è stato davvero uno spettacolo, specie l'inno nazionale!

lunedì 17 luglio 2006

ULTIMI SFORZI

Manca poco ormai, l'ultimo esame giovedì (eh dovrei trovare la forza di studiare un po' meglio però...) e poi finalmente ferie! Beh mentalmente ci sono già, stamattina sono uscita per andare in copisteria e l'aria era la stessa che si respira la mattina al mare...col sole che picchia ma comunque frizzante. E la stessa sensazione l'hanno provata mia mamma e mia sorella. Da due giorni ascolto a rotazione continua la compilation di canzoni che ho appositamente masterizzato per il lungo viaggio...
Dimentichiamo la disavventura della bicicletta di stamattina...vado in copisteria e blocco la bici con quel dispositivo della bici che blocca la ruota dietro...peccato che la chiave che serve per sbloccare cotal marchingegno non fosse al suo posto...persa! Mi sono fatta la strada di ritorno verso casa con la bici in braccio, con tutti, compreso il macellaio, che mi dicevano:"Hai perso la chiave?". Ma anche no, è un nuovo sport in cui mi cimento da stamattina...
Chiusa la parentesi disavventura a due ruote...tutto è quasi pronto per la laurea di Nino. Domani ritiro i papiri e giovedì pome andiamo a prendere il materiale degli scherzi...avessi più soldi mi comprerei anche qualcosa da vestire...
Nel frattempo è arrivato un messaggio di Nino...è atterrato dall'aereo! Non l'ho mai aspettato con così tanta impazienza...corri a casa amore mio, che ti devo dire una cosa...ho un ciccinin di paura...

lunedì 10 luglio 2006

CAMPIONI DEL MONDOOOOOOOO

Direi che le parole dell’inno nazionale francese, stavolta sono giuste per noi:
“allons, enfants de la patrie! Le jour de gloire est arrivé!!!”
Finalmente è arrivato il giorno di gloria anche per noi, per la nostra nazionale di calcio. Abbiamo vinto sto benedetto mondiale di Germania 2006!!!
Mondiale che credo nessuno si aspettasse di vincere, dopo l’ultimo europeo e dopo gli scandali del campionato, ero molto sfiduciata…anche nei confronti di giocatori come Buffon, non mi faceva una buona impressione…
E invece ho dovuto ricredermi. Dopo le prime partite, la fiducia ha cominciato a crescere e, passati in semifinale, ho cominciato a nutrire qualche speranza in più. La vera sofferenza è cominciata contro la Germania, in cui l’Italia tutta s’è davvero stretta in un unico grande cuore, a tifare i nostri campioni.
Io prima della semifinale ho detto: “Se vinciamo contro la Germania, portiamo a casa la coppa!”. La squadra cominciava ad esserci, ed a livelli molto alti…tutti quanti abbiamo cominciato ad avere delle sensazioni…che l’Italia ce la potesse fare questa volta. Grosso e Del Piero (un abruzzese e un veneto, notate bene!!! È destino!) ci hanno portato in finale con due gol contro una Francia, la “bestia nera” degli ultimi anni, che era arrivata lì, a mio parere, con una mano di fortuna, come al solito…come si fa a trovare un Brasile così fuori forma? e perché sempre a lei capita sta fortuna sfacciata? Idem per il Portogallo e la Spagna, altre due squadre date per notevoli e invece risultate molto deludenti…
Non la volevo la Francia in finale. Troppi brutti ricordi, troppa fortuna, troppo subdoli, capaci di non fare niente per metà partita e poi con 1 azione sola fare gol. Troppe facce da culo (Barthèz e Domenech in primis…passatemi il termine un po’ dozzinale). Troppa paura di finire ai rigori. E invece tutto è iniziato con un rigore, il rigore di Zidane. E lì il mio morale, come quello di tutti i presenti in piazza Risorgimento, a Lendinara, è sceso sotto le scarpe…
Piccolo aneddoto. Mentre ero seduta x terra in piazza, a guardare la partita sconsolata perché eravamo in svantaggio, un uccellino è passato sopra la piazza e, seppur di striscio, m’ha beccato la spalla con una delle sue “mine”. Che schifo! Non c’è limite alla depressione…
E invece no…si sa che “certe cose” portano bene…così ho ricominciato a crederci, sperando nella rimonta miracolosa. E così è stato. Materazzi, che aveva causato il rigore, ci ha riportato sull’1 a 1. e così, tra mille sofferenze, siamo rimasti fino alla lotteria dei rigori. I temibili rigori. Stavolta però li hanno sbagliati loro, proprio Trezeguet, che ci aveva fregato al Golden Gol gli europei del 2000…
Ma chi di spada ferisce, di spada perisce…e Grosso sigilla la vittoria azzurra, con un rigore perfetto. Come tutti quelli italiani: Pirlo, materazzi, De Rossi e Del Piero (quello per cui ho sofferto di più).
E quindi alle 11 eravamo tutti a festeggiare, un'esplosione di gioia infinita…da nord a sud, est, ovest…tutta un’Italia unita a festeggiare! Io, Nino e mio fratello siamo andati a Rovigo e ci siamo uniti ai caroselli di macchine…un vero delirio! Vi allego le poche foto che sono riuscita a fare…basta che cliccate sul link a fondo pagina.
Che altro dire? Lo sognavo questo momento! L’abbiamo vissuto finalmente! E ora, per qualche giorno, possiamo vivere la nostra vita quotidiana con l’orgoglio di essere neolaureati CAMPIONI DEL MONDO!
Un grazie di cuore a: Marcello Lippi e tutto lo staff tecnico della squadra (compreso il medico, di cui dimentico sempre il nome, ma che è diventato per me un modello da seguire!), Gianluigi Buffon, Angelo Peruzzi, Marco Amelia, Cristian Zaccardo, Fabio Grosso, Fabio Cannavaro, Andrea Barzagli, Alessandro Nesta, Gianluca Zambrotta, Massimo Oddo, Marco Materazzi, Daniele De Rossi, Gennaro Gattuso, Francesco Totti, Mauro Camoranesi, Simone Barone, Simone Perrotta, Andrea Pirlo, Alessandro Del Piero, Luca Toni, Alberto Giardino, Vincenzo Iaquinta, Filippo Inzaghi.
Chi nel campo, chi fuori, tutti hanno messo il cuore in questo successo! Siete grandi!

Foto di un trionfo-Finale Italia vs Francia_09/07/2006

domenica 9 luglio 2006

VORREI CHE L'ITALIA VINCESSE...

La tensione sta uccidendo un po’ tutti, anche la mia voglia di studiare…non posso pensare che tra 2 ore e mezza un fischio farà cominciare la finale dei mondiali 2006 tra Italia e Francia. Non sono mai stata così tesa per una partita di calcio, ma non è solo una partita. È qualcosa di più, è una colla che unisce tutti gli italiani in uno scopo comune, tifare per i nostri calciatori. Sono qui dibattuta se pregare fino all’ultimo secondo o arrendermi all’attesa, tanto, se esiste il destino, il risultato di stasera è già sancito…solo Lassù si sa già come andrà a finire, e noi, volenti o nolenti, con le nostre speranze non possiamo influenzare il destino già scritto.
Ma per noi, poveri comuni mortali, la speranza è l’ultima a morire, perciò non mi resta altro che sperare e sperare che il sogno di tutti noi si avveri…per una serie di motivi:
  • Perché l’ultima volta che abbiamo vinto il mondiale, ancora non c’ero…e vorrei avere, magari tra una ventina d’anni, lo stesso sguardo e la stessa dolce nostalgia che hanno i miei nel ricordare il mondiale dell’82. So che non dovrebbe essere l’ultimo mondiale a cui assisto, ma visto com’è andato e come siamo vicini alla vittoria, penso che sia l’occasione giusta.
  • Perché ci sono troppe coincidenze con i mondiali vinti in passato.
  • Perché voglio vedere per almeno un’altra settimana i servizi strappalacrime sui mondiali di Studio Aperto.
  • Per sconfiggere la nostra “bestia nera”, perché meritiamo più di loro di essere in finale e perché hanno scassato le palle a forza di dire “tanto noi abbiamo Zidane”…anche la Germania ci ha massacrato verbalmente e guardate com’è andata a finire…con due belle pizze in saccoccia…
  • Per non subire una delusione come all’europeo del 2000
  • Per chi, il mondiale, non lo giocherà più.
  • Per chi giocherà il prossimo mondiale o europeo, orgoglioso e motivato di indossare la maglia azzurra.
  • Per il bambino di Grosso in arrivo e per tutti i figli dei giocatori, perché possano essere doppiamente orgogliosi dei loro papà.
  • Per i bambini un po’ cresciuti, che in caso di vittoria festeggeranno tutta la notte…
  • Per Pessotto e chiunque debba vincere le proprie battaglie...
  • Perché è bello acclamare la bravura anche di giocatori milanisti, quando non vestono la maglia rossonera.
  • Per svegliarsi felici e carichi domani, nonostante sia lunedì mattina.
  • Per sentirsi vincitori, tutti insieme, 60 milioni di persone, sotto la stessa bandiera, con chi la finale se la gioca davvero.
E come dicono i Pooh : “Noi con voi, voi con noi”…
Il gruppo ha dimostrato di essere forte e vincente, possono dimostrarlo anche stasera.

FORZA AZZURRI!!!

martedì 4 luglio 2006

MARE PROFUMO DI MARE....















Nonostante abbia ancora due esami da fare, e le relative scocciature burocratiche che, per un esame non registrato(non per colpa mia!!!), forse non mi permettono di entrare in graduatoria per la borsa di studio, oggi c'è quel profumo nell'aria che sento quando la partenza per le vacanze è imminente...non chiedetemi cosa sia, ma lo sento...e forse è per questo che riesco a studiare meglio oggi!!!