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domenica 26 marzo 2006

NUVOLE E LENZUOLA- OGGI MI ISPIRANO I NEGRAMARO...

Ore che
lente e inesorabili
attraversano il silenzio
del mio cielo
Per poi nascondersi
ad un tratto
dietro nuvole
che straziano il sereno
Sentirle riaffiorare
quando tutto
sembra aver trovato il giusto peso
Aver la voglia
di rubarle al tempo
per potergli dare
tutto un altro senso

Distratto, stupido e testardo
come sempre provo a farlo
ho deciso di fermarlo
per poterti avere ancora

Non dire una parola

Sperando che non se ne accorga
ho strappato via anche l’ultima mezz’ora
Pensando che sia l’unica maniera
per sentirti qui vicino ancora
Sempre più stupido e testardo
come sempre torno a farlo
e di nuovo per fermarlo
e poterti dire

Ancora
tra nuvole e lenzuola
non farlo per un'ora
non farlo mai per ora

E stringimi allora
tra nuvole e lenzuola

Non dire una parola
Non dire una parola

Ore
che lente
e inossidabili
attraversano il silenzio del mio cielo
E si nascondono ad un tratto
dietro nuvole
che straziano il sereno
Le senti riaffiorare quando tutto
tutto sembra aver trovato il giusto peso
Aver la voglia di rubarle al tempo
per potergli dare ancora un altro senso ancora

Stringimi allora
tra nuvole e lenzuola
non dire una parola
non farlo mai per ora

Abbracciami ancora
tra nuvole e lenzuola

Non dire una parola
Non dire una parola

Ore
che lente
e inossidabili
attraversano il silenzio del mio cielo
e si nascondono ad un tratto
dietro nuvole
che straziano il sereno

Le senti riaffiorare quando tutto
sembra aver trovato il giusto peso

Aver la voglia di rubarle al tempo
per potergli dare ancora un altro senso

Ancora

giovedì 23 marzo 2006

ISPIRATA DA BATTIATO...


Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente…

mercoledì 22 marzo 2006

FOTO PARTITA SISLEY

Ecco finalmente online tutte le foto della meravigliosa partita di sabato 18/03/2006 Sisley Treviso-Acqua Paradiso Montichiari, compresa la foto in cui il mio amore ha messo la sua Matiz dove era parcheggiato Fei, con la macchina di Vermiglio che gli blocca l'uscita!!! Che scena!!!
Lo spazio web è come al solito gentilmente offerto dagli STRAMALEDETTI

Sisley Treviso-Acqua Paradiso Montichiari 18/03/2006

martedì 21 marzo 2006

COL SENNO DI POI...

Ieri sono andata a dormire con un peso sulla coscienza...pensavo di aver scritto parole più pesanti di quanto non riuscissi a reggere veramente a proposito dell'accaduto di lunedì mattina...
Appena spenta la luce e piombata nel buio al di sotto delle mie coperte ho avuto un mezzo attacco di panico...ho rivisto il treno su cui ero la mattina, sentito l'odore ferroso di sangue, rivisto quel sole sempre più freddo che filtrava dai finestrini...non volevo più risalirci su quel treno, più parlare dell'accaduto, non volevo nemmeno andare a lezione stamattina. Mi sono sentita sperduta in una scatola di freddezza. Mi vedevo sola in questo contenitore, isolata dal resto della gente da spesse pareti di vetro, ma in grado di vedere tutti intorno a me con le stesse facce schifate viste la mattina...lì per lì ho pensato di averla fatta grossa, di aver scritto il post di ieri spinta più da curiosità e superbia che da quello che penso, di aver sfidato la sacralità della morte e di doverne pagare le conseguenze con quel peso sull'anima...
Poi il sonno ha preso il sopravvento su quei brutti pensieri, frutto di suggestioni,forse...e non ho avuto incubi...il nuovo giorno è cominciato con un abito grigio e freddo oltre che piovoso, nonostante sia il primo giorno di primavera...e io sono ripiombata in quella routine universitaria fatta di lezioni spesso noiose e di treni da prendere in tempo...stamattina il treno però non era lo stesso per me, non lo sarà mai più...
Ieri è stato uno di quegli imprevisti che ti cambiano la vita...è come salire un gradino su una scala...anche solo facendo quel piccolo passo verso l'alto la prospettiva cambia un po', puoi vedere cose che prima non vedevi...
Quel che ho visto stamattina di "nuovo" è che un mondo tanto sconvolto all'inizio dall'accaduto si è trasformato in un mondo di curiosi, che cercava di sapere l'età dell'uomo suicida e tanti altri dettagli...in questo modo non si sono certo dimostrati meno freddi di me il giorno prima...che differenza c'è nel dimostrare subito curiosità e cercare di osservare la realtà il più possibile per assorbire nuove esperienze e spettegolare il giorno dopo sull'accaduto? Non è comunque cinismo di fronte alla morte? Tanto vale essere coerenti e dimostrarsi fin da subito curiosi o rispettosi...
E io sono convinta di esserlo in quanto fin da subito ho dimostrato la mia curiosità, la mia attenzione, la voglia di sapere sull' accaduto...
Poi anch'io ho sofferto, quel fastidio che ho avuto prima di addormentarmi è stata la mia reazione emotiva a questa situazione di stress, a quest'esperienza difficile per chiunque...e questa è stata la prova che non sono comunque una persona fredda verso certe cose, semplicemente ho un modo diverso di affrontarle..un modo che, grazie al cielo, mi ha permesso di mantenere i nervi saldi in una situazione che avrebbe anche potuto degenerare e spero che questa tranquillità e assenza di paura che ho manifestato mi accompagni sempre nei momenti in cui, per quanto grave sia la situazione, ci sia necessità di mantenere i nervi saldi e di usare la testa.

lunedì 20 marzo 2006

LUNEDì COL MORTO

Cosa non può capitare viaggiando con le Ferrovie dello Stato...
Stamattina è successa un'altra delle mille avventure che succedono ogni giorno sulla cara, vecchia rete ferrata.
Lunedì mattina, che palle, voglia zero di andare a lezione...voglia zero di prendere il solito treno in ritardo, di perdere la solita coincidenza, insomma, voglia zero di addentrarsi nella routine del periodo delle lezioni all'università...
E invece ecco un susseguirsi di imprevisti: il treno è in orario e la coincidenza è a portata di una corsa su e giù per il sottopassaggio della stazione stracolma di pendolari...miracolo!!! Dopo una settimana di ritardi ce l'ho fatta a prendere quel maledetto treno!!! Potrò finalmente arrivare in facoltà con un attimo di anticipo, giusto il tempo di decidere se seguire le prime due inutili ore di lezione o mettermi in aula studio a fare un po' di fisiologia 2...
Dopo la corsa per salire sul treno trovo a fatica un posto a sedere verso il fondo del treno...il lunedì mattina alle 8 il treno è sempre stracolmo. Una volta seduta mi metto a leggere la dispensa di fisio 2...il treno segue il suo percorso obbligato, le solite curve, i soliti ponti...le solite frenate improvvise, non si sa mai per quale ragione, perché poi il treno riparte sempre...
Stavolta invece la brusca frenata, a pochi minuti dall'arrivo, aveva una ragione ben precisa: i viaggiatori nella prima carrozza l'hanno percepito come un tonfo violentissimo...una persona si è suicidata buttandosi sotto al treno.
Dopo lo sgomento iniziale di tutti, le chiacchere e i pensieri cinici hanno cominciato a correre di bocca in bocca tra i passeggeri (me compresa, lo ammetto): specie tra studenti che avevano esami da sostenere e lavoratori, una delle prime battute è stata "ma non poteva scegliere un modo meno incasinato per ammazzarsi?".
Da questo momento in poi, per citare una battuta dall'ultimo film di Johnny Depp, "non vi piacerò"...nel senso che forse ho agito e pensato in una maniera che agli occhi di molti è sembrata crudele e cinica...già il fatto che volessi scrivere sul mio blog a proposito di questo fatto è sembrato qualcosa di irriverente, scandaloso, irrispettoso nei confronti del defunto (comunque pace all'anima sua...ma se l'è cercata...). Io comunque mi sento in pace con me stessa...e se il mio comportamento non vi piacerà non me ne frega molto e poi vi spiegherò il perché di questa soddisfazione personale.
In breve cos'ho fatto? Ho raggiunto un mio compagno di università che si trovava in prima carrozza (che ha sentito il botto tra l'altro...Filippo, grazie per la compagnia e per aver condiviso quei momenti un po' "splatter"!!!) e ci siamo messi a curiosare dal finestrino le operazioni di rimozione della salma (che non abbiamo visto) e di pulitura dagli ultimi residui umani del treno da parte delle autorità competenti...dai termini che ho usato per descrivere l'accaduto avrete ben capito che non mi sono fermata un attimo a pensare che era una vita umana spezzata dalla disperazione o da chissà quale assurda ragione per giustificare un'azione del genere...sempicemente ho seguito la mia curiosità, che indagava su ogni immagine che vedeva, ogni goccia di sangue sui guanti degli addetti ai lavori, ogni lontano brandello di carne...non so, la mia testa mi diceva di guardare, osservare, "farmi lo stomaco"...prepararmi a quello che potrebbe essere un futuro ad un tavolo chirurgico...o autoptico...
Il nocciolo della questione è che non sono pentita di essere arrivata all'università e raccontare con entusiasmo ai miei colleghi mezzi schifati quello che ho visto...non perché fossi entusiasta di aver visto brandelli di carne umana e aver respirato odore di sangue e morte alle 10 di mattina (siamo arrivati a Ferrara con 1 ora e mezza di ritardo)...ma perchè ho gestito una morte con coraggio. Certo, da quel che dico può sembrare che fossi più entusiasta per lo spettacolo splatter che per altro...ma se la vedete solo da questo punto di vista, non mi conoscete abbastanza e mi giudicate superficialmente. Non nego che sono rimasta sbigottita dall' imprevisto mattutino e che la mia curiosità "medica/splatter" in certi momenti ha prevalso...ma l'adrenalina che mi scorreva nelle vene era perché ero vigile, consapevole dell'accaduto, per nulla intimorita e reattiva a qualsiasi cosa, se necessario...non mi sono nascosta per una volta dietro all'idea di una bara, di corone di fiori, di familiari addolorati e in lacrime...non ho avuto paura della morte, intesa come la naturale disgregazione di questa macchina fantastica che è il corpo umano...perché la morte è anche questo...non è solo il doloroso, per chi resta al mondo, passaggio dell'anima di una persona cara ad un luogo migliore...per chi ci crede; pur essendo io credente, penso che (sia secondo credenti e non) la fine della vita sia uno stop al funzionamento cellulare, sia innanzitutto il fermarsi dei meccanismi vitali...il nostro corpo, indipendentemente dal discorso anima, finisce in questo modo. Ed è qualcosa, secondo me, di affascinante, almeno quanto lo è l'attivarsi di questi stessi meccanismi, la creazione di una vita. Quindi perchè avrei dovuto essere meno realista nel raccontare una cosa che ho visto ed esiste, è tangibile, fa parte di ognuno di noi in quanto essere vivente?
Certo, non mi riguardava da vicino, fosse stato un mio parente le cose sarebbero state diverse...ma sarebbero diverse anche per il più bravo dei medici legali...
Però lo ripeto io mi sento fiera di come l'ho vissuta e non mi sento cinica e fredda, anzi ritengo molto più cinico chi fa tanto la persona perbene e ossequiosa quando sente parlare di certe cose, che possono capitare, perché fanno parte della vita, e poi quando si tratta della propria carriera, per esempio, non guarda in faccia nessuno...magari neanche gli amici...queste persone mi spaventano davvero...molto di più di quello che ho visto stamattina...

domenica 19 marzo 2006

UN SOGNO REALIZZATO

Ieri sono riuscita a realizzare un altro dei miei sogni: vedere una partita di pallavolo di serie A. Infatti, sono andata a Treviso, gentilmente accompagnata dal mio amore, per vedere il match Sisley Treviso-Acqua Paradiso Montichiari, valido per il campionato (maschile ovviamente) di serie A1 2005-2006. Trascinata dall’entusiasmo per la pallavolo, dopo la vittoria della Nazionale agli ultimi Europei (Roma, settembre 2005) mi sono messa in testa di voler assolutamente vedere dal vivo una partita in cui giocassero i miei giocatori preferiti, Fei in primis, ma anche Vermiglio e Cisolla …e, putacaso, in che squadra giocano tutti? Nella Sisley, biensûr!!!
Così, dopo mesi di rinvii a data da destinarsi, causa sessione d’esami, ecco che finalmente mi sono presa un sabato pomeriggio libero da ogni impegno per realizzare questo sogno (tra l’altro anche Nino era libero da esami in quanto ne aveva fatto uno il giorno prima…inutile scrivere il risultato.. quindi mi sono fatta accompagnare senza troppi rimorsi per rubargli del tempo…). Ho colto l’occasione proprio ieri in quanto sapevo che una ragazza del fan club di Alessandro Fei, Sara, sarebbe andata a vedere la partita, quindi ne ho approfittato anche per stare un po’ in compagnia!
Dunque ci siamo trovati al Palaverde di Treviso per vedere la partita…appena arriviamo io e Nino la biglietteria è ancora chiusa e c’è poca gente ad attendere in fila. Circa alle 3 del pomeriggio (orario ricorrente per quanto riguarda i miei colpi al cuore…tra esami e il resto…) passa una macchina davanti alla biglietteria…era una BMW, bella grossa…osservo il guidatore… cavoli è proprio lui, Fei!!! Di tutti i giocatori che potevano passare in quel momento (momento in cui ero in tachicardia in quanto ero stra-emozionata per l’evento..) subito lui ho visto! Ho cominciato a delirare, ma quando ho visto che Nino si stava spazientendo per il mio essere isterica mi sono calmata…
Poi abbiamo preso i biglietti, siamo entrati a prendere i posti, nel frattempo è arrivata anche Sara e ci siamo guardate la fase di riscaldamento delle due squadre…poi finalmente alle 16.15 è iniziata la partita, che si è svolta senza troppi momenti d’ansia, fatta eccezione per l’ultimo set, in cui la Sisley ha rischiato di perdere, ma grazie a una rimonta favolosa e un finale al cardiopalma, punto su punto, la Sisley si è portata sul 28 a 26, aggiudicandosi il set e la partita per 3 a 0.
Finito il match, in cui Fei è stato il miglior realizzatore, ci siamo precipitati verso il campo per chiedere foto e autografi,ma tutti i giocatori si sono precipitati verso gli spogliatoi…
Dovevamo trovarli a tutti i costi: così ci siamo precipitati all’uscita degli spogliatoi, per ottenere assolutamente una foto e qualche autografo…e poi sapevo qual’era la macchina di Fei, quindi lo avrei bloccato sedendomi sul cofano finchè non avesse esaudito il mio desiderio!!!
Dopo una lunga attesa al freddo e al gelo finalmente sono usciti e ho potuto ottenere una foto.
La prima è con Cisolla:

La seconda è con Fei (c’è anche Sara, sulla sinistra)…notare lo scarto d’altezza…sono riuscita ad avere anche l’autografo (con l’uni posca azzurro, meglio che niente…) e gli abbiamo consegnato l’indirizzo del forum, così ora sa per certo che esiste un suo fan club!!! Sono riuscita a parlargli senza impappinarmi…strano…


L’ultima è con Vermiglio, alzatore e capitano della Nazionale. Si è dimostrato gentilissimo, non me l’aspettavo così, specialmente perché per chiedergli la foto l’ho bloccato mentre saliva in macchina col la moglie…

Tornata a casa ero davvero distrutta, ma felicissima per il mio sogno realizzato!!! Un grazie enorme a chi ha condiviso il pomeriggio con me, alla simpaticissima Sara, che tra le altre cose ha avuto il coraggio di bloccare Fei e me ne ha trasmesso un po’ per permettermi di bloccare gli altri giocatori, ma soprattutto a Nino per essere stato così paziente di fronte alla mia “isteria da vip” e per aver guidato così bene anche in tangenziale a Mestre (a parte una piccola disattenzione vicino Treviso, ma non diciamolo sennò quello del camion ci rintraccia, tipo Radio Killer!!!)…ti amo pulcino mio!!!

Per tutte le foto della partita, devo sfruttare un po’ di “spazio Stramaledetto” per creare una pagina web e pubblicarle…vedrò di convincere il webmaster nei prossimi giorni…

Un THANKS di cuore alla Sisley…SEI MAGICA!!! Vogliamo scudetto e Champions league quest’anno!!! Ce la puoi fare!!! E ovviamente grazie ai mitici Fei, Cisolla e Vermiglio…the best!!!

giovedì 16 marzo 2006

UN WEEKEND DA RICORDARE

Ovviamente non potevo non dedicare un post allo scorso weekend, che ho ribattezzato “weekend della laurea di mio cugino”. Infatti mio cugino Stefano finalmente si è laureato “Operatore del turismo culturale” (ma chiamiamolo DOTTORE!!!) giovedì scorso, il 09/03/2006, e per l’occasione c’è stata una rimpatriata di amici a casa mia.

Innanzitutto voglio ribadire le mie più sincere congratulazioni a mio cugino, perché raggiungere una laurea è un grande traguardo…e sinceramente mi sono emozionata come poche volte in vita mia quando è stato proclamato dottore (pensate alla mia laurea quanti litri di lacrime produrrò!)…è stata una grande emozione e un’enorme soddisfazione per tutta quanta la famiglia, quindi ancora complimenti Stefano!!!

Per l’occasione ho invitato a casa mia i miei amici più lontani…e sono riusciti a venirmi a trovare, nonostante gli impegni lavorativi e gli agguati di influenza (per fortuna che sei guarito Daniele!!!).

Quindi Elena, Sara e Daniele si sono accampati in casa mia per il weekend; siamo stati un po’ stretti, casa mia purtroppo non è il Plaza Hotel di New York, e mi spiace non aver potuto fare di più, ma sono stata contentissima di averli qualche giorno con me, portarli in giro e visitare il mio paese e i luoghi in cui vivo, di cui avevo parlato tanto nei nostri incontri estivi, senza mai poter farglieli vedere. Il mio entusiasmo in quei giorni è stato davvero enorme…anche se non l’ho dimostrato al 100%, colpa di mia mamma che con tutto quello che ci ha fatto mangiare ci ha mantenuti per tre giorni in un continuo stato digestivo, tipo post cenone di Natale…ecco spiegato il mio continuo stato catatonico, per chi era presente…

È stata una gioia enorme passare il weekend con voi!!! Spero possa ripetersi, prima o poi…sicuramente la prossima volta vi ospiterò nella mia nuova casetta a Ferrara!

Vi voglio bene!

COMPLEANNO A SORPRESA

In data 13/03/2006 siamo riusciti ad organizzare l'ennesima festa a sorpresa...beh, più che altro è stata una sorpresa con festa allegata...in quanto ci siamo presentati a casa del festeggiato e abbiamo portato un po' di confusione...il festeggiato in questione era Riccardo...notare la foto...che bel pezzo di figliuolo, eh? Ricky, se stai leggendo non ti esaltare troppo! Ah e ti faccio ancora i miei migliori auguri per i tuoi 23 anni!!!
Comunque sia, è stata organizzata questa incursione a casa sua, con grande rammmarico per aver disturbato la tranquillità serale di tutta la famiglia..comunque alla fine ci siamo divertiti tutti quanti ed è stato bello ritrovarsi e farsi qualche risata in compagnia...peccato che non abbiamo finito di vedere il film di South Park!
Ulteriore rammarico per il fatto che l'entrata in casa di Riccardo, a sua insaputa, non è riuscita alla perfezione..ci eravamo messi d'accordo per non mandargli nemmeno un sms di auguri durante la giornata, così poi lui se la sarebbe un po' presa (forse..), ma poi avremmo recuperato facendogli una bella sorpresa...invece siamo entrati di soppiatto in casa sua e lui era in bagno!!! Quindi non è riuscito l'effetto "spavento"! Peccato! La serata è stata comunque molto gradevole e vediamo di organizzarci più spesso per uscire in compagnia, perché (almeno io) mi diverto troppo!!!
Ecco Riccardo sei contento che hai un articolo tutto per te? Ti farò avere tutte le foto di lunedì, mandami la tua e-mail però!

martedì 14 marzo 2006

ERRATA CORRIGE

Devo ammettere che ho fatto un errore grandissimo...che pur amando l'inglese non riesco ad evitare di fare...
Come mi ha fatto notare il collega, futuro dottor Mirabassi Nicola, diventato ufficialmente il mio personale "evidenziatore di cose ovvie", il mio blog si chiama "UNFORGIVABLE MOMENTS" ma unforgivable significa "imperdonabile" e non "indimenticabile", come invece avrei voluto che fosse...
Vabbè questa distrazione m'è costata cara, specie per quanto riguarda la mia autostima riguardo alla conoscenza dell'inglese...pensavo di sapere tutto e invece sono caduta nell'ennesimo errore banale...

Cmq il nome del blog rimarrà questo...suona così bene...

lunedì 6 marzo 2006

LIBERATE TOMMASO

Questo è un appello, più che altro una preghiera personale, che faccio qui sul mio blog, poiché questa è la mia finestra sul mondo e forse la mia voce in questo modo potrà arrivare alle orecchie di chi dovrebbe ascoltare questo messaggio. Non ho la pretesa di risolvere la situazione, ma so che la mia preghiera,sommata a quella di tanti altri che con sms ed e-mail hanno avuto la stessa mia idea, può far sentire tutta la mia commozione e il mio sdegno per la vicenda, nonché un minimo di sostegno verso la famiglia del piccolo Tommaso…poiché in questi giorni un po’ tutti ci sentiamo solidali verso quella mamma e quel papà così provati dal dolore.Vorrei solo dire a quei quattro delinquenti che l’hanno rapito che, se hanno un minimo di cuore (ne dubito), provino a immaginare il rapimento di un loro figlio…come vi sentireste???
Esiste al mondo una ragione così meschina che giustifica il rapimento di un bambino, per giunta così piccolo e ammalato? NO
Perché facciamo vittime degli sbagli adulti i bambini, che sono creature innocenti, che non c’entrano ancora nulla con l’immondizia del mondo adulto? Per quale insana ragione bisogna prendersela con loro? Col nostro futuro???
Non so quale mente malata abbia organizzato tutto questo…e quali menti malate ogni giorno pensino a fare del male a un qualsiasi bambino sulla terra. Quello che so è che sicuramente meritano il più infimo dei gironi dell’inferno. E sarebbe comunque poco.

Liberate Tommaso!!! Restituitelo alle braccia della sua mamma!!!