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venerdì 9 marzo 2007

RIFLESSIONI SULLA FESTA DELLA DONNA

A parte il post scherzoso di ieri (Giulia, non arrabbiarti, lo sai che mi piace scherzare!), sono reduce da un tour su internet tra siti e blog che parlano della festa della donna....

...l'emancipazione...

...le mimose...

...le feste e gli spogliarelli...

...e ripenso a come ho passato ieri sera.
In giro per la città, con le mie amiche....
Spritz in un locale, cena al Mc Donald, dopocena in un altro locale (pieno di stampe giapponesi tra l'altro)...
Ridere e scherzare (spesso parlando dei morosi!)...
Passeggiare a mezzanotte in centro, alla ricerca dell'ennesima schifezza da mangiare...
E ritornare sotto un tetto caldo, struccarsi, infilarsi in un pigiama quasi infantile e riposarsi per il giorno successivo...

Quando nel mondo ci sono donne che continuano a lottare contro la povertà...
che continuano a subire violenze, in primis l'infibulazione...
che non possono crescere i loro figli...

Mi sento schifosamente fortunata...
E non basta rendersene conto...bisognerebbe agire...
Ma da soli non si cambia il mondo...
e allora il mio pensiero va a chiunque legga queste parole:

SENSIBILIZZIAMOCI AL MONDO!

RIFLETTIAMO!

Non sarà molto, ma se la gente ricominciasse a pensare a qualcosa che va oltre il proprio orticello, qualcosa a questo mondo cambierebbe...

Non lo so, forse questi pensieri scaturiscono dal fatto che sono appena uscita dall'ennesima riunione col Gruppo Laura, che mi da tanta positività e voglia di fare...
Ma spero che a qualcosa, in primis a me stessa, queste riflessioni possano servire...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Silvietta,

sono intervenuto durante il corso di cresima su un argomento simile. Si parlava dell'ingiustizia nel mondo e lei ha affermato che si sentiva così piccola di fronte alle ingiustizie umane, che sentiva di non poter intervenire. Allora le ho risposto, affermando che alle volte tutti quanti, me compreso, ci facciamo scudo di queste affermazioni per tirarci fuori dai problemi del mondo, per dire che non c'entriamo con essi e che non possiamo farci nulla. Se pensassimo però, cosa una sola persona ha potuto fare 2000 anni fa in un mondo che in effetti non era molto più giusto di quello attuale (anzi, pensiamo a quanti più schiavi, servi della gleba, etc c'erano all'epoca), dovremmo giungere a conclusioni molto differenti. Io non sono strettamente cristiano (questo evidentemente non l'ho affermato al corso), sono animista, come diresti tu. Dal fatto che io non credo che Gesù fosse veramente il figlio di Dio, ma "solo" una straordinaria persona, una persona i cui pensieri erano quasi avulsi dal contesto storico in cui è vissuto, posso solo dedurre che anche le singole persone possono cambiare il mondo... basterebbe che tutti applicassero i proprio buoni propositi con chi gli è accanto ed il "passaparola" che è stato il nucleo fondamentale della diffusione del cristianesimo, funzionerebbe anche per cambiare il nostro mondo. Il fatto è che quasi tutti ci poniamo verso gli altri con diffidenza e non ci lasciamo andare ai sentimenti di amore che sicuramente molti di noi proviamo dentro il nostro cuore, quei sentimenti che vedo nelle persone quando chatto con loro, ma non vedo allo stesso modo quando le incontro per strada. Allora, come hai detto tu, iniziamo a riflettere e a non guardare le persone che ci sono intorno con diffidenza, invidia o altri sentimenti negativi... lasciamoci andare e forse il mondo cambierà.
Spero non ti sia addormentata... ciao e in gamba come sempre!

silvietta1984 ha detto...

condivido + che altro il concetto del passaparola...non sia mai che qualcuno che legge le mie riflessioni sia ispirato a fare del suo meglio...