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sabato 23 settembre 2006

SE FOSSE UN SOGNO, CI SAREBBE IL RUM...

Ho passato più di qualche minuto a pensare, mentre guardavo il film, cosa avrei scritto come commento a "Prirati dei caraibi: la maledizione del forziere fantasma", e dopo 2 ore e mezza di film sono giunta alla seguente conclusione: dovrei (e vorrei) rivederlo subito da capo, soprattutto per capirci qualcosa di più!
Ma non solo...avrei voluto avere un blocco per prendere appunti...un sacco di frasi simpatiche di Jack Sparrow, di cui una delle poche che ricordo benissimo è quella che vedete nel titolo di questo post.
Comunque sia, cominciamo a fare un po' di brainstorming a freddo, su questo film che aspettavo da tempo. A mio parere è un film da non guardare aspettandosi che ricalchi la falsa riga del primo...forse per questo potrebbe deludere (chi non ama il genere)...
é un film completamente diverso dal primo; se prima avevamo un film tutto sommato "umano" (a parte i pirati-scheletri, se osserviamo le scenografie, gli ambienti, le azioni dei protagonisti, sono tutti abbastanza reali, si cerca di rendere più reali possibili gli effetti speciali), con questo nuovo capitolo si piomba nella fantasia disneyana a piedi pari. Ci sono effetti speciali degni del più spettacolare cartoon, pirati/pesci che più finti non si può, azioni che sfiorano l'assurdo (e mi piacerebbe che Johnny non avesse usato la controfigura...ci spero perlomeno...)...un quasi-cartone insomma.
Nonostante la fantasia, c'è un forte richiamo ai sentimenti in questo episodio. Moltissimi primi piani dei personaggi, forse voluti proprio per indagarne l'animo...quello che resta alla fine del film, di ogni personaggio, è un'idea del tutto diversa rispetto a quando il film doveva cominciare(Specie della Keira....quanto la invidio!!!). Tutto ciò m'è piaciuto molto, la leggerezza della trama (in quanto storia di fantasia) viene compensata dal fatto che, continuamente, nel film c'è qualcuno che non la racconta giusta...c'è un ribollire di pensieri che incuriosisce parecchio...
Il film è durato 2 ore e mezza...e sono state davvero lunghe! Non perché fosse noioso, ma perchè in questo capitolo della trilogia (o saranno molti di più?) hanno messo così tanta carne al fuoco che alla fine siamo usciti dal cinema e ho dovuto spiegare metà delle cose a mio fratello, che poverino è un po' ritardato a volte e si perde...
Il finale è aperto, forse il più aperto che abbia mai visto...beh forse solo quello della prima serie di "Lost" lo batte...tutto si conclude con un ritorno, una partenza imminente e una...dipartita (sigh, sob strasob...piagnucolando per l'accaduto nel parcheggio vicino al cinema, mentre andavo verso mia mamma, ho rovinato il film a qualcuno...che figura di m...).
Le cose da ricordare di questo film:
  • Il modo in cui entra in scena Jack Sparrow (solo per quello il film merita di essere visto!) ed il suo essere troppo fuori di testa, in ogni scena.
  • Il fantasico gioco tra i suoi occhi veri e quelli dipinti sul suo viso mentre si trova sull'isola dei cannibali.
  • Il personaggio di Sputafuoco-Bill Turner, papà di Will Turner/Orlando Bloom. Mi ha colpito molto, non so perché...a livello affettivo è stato molto forte, specie la scena in cui Will Turner scopre che è suo padre.
  • Il duello "à trois" sull'isola: Jack-Will e l'ex commodoro Norrington
  • Quella rotta in c...di Keira e il modo in cui si sbaciucchia il capitano Jack Sparrow...e lo sguardo di Will quando li vede...
  • La "scatarrata" del mostro marino e la reazione del capitano Sparrow
Le cose da dimenticare:
  • Quanto avrei voluto avere il mio amore accanto a me e commentare insieme, mano nella mano, ogni scena....fortuna che il dvd dovrebbe uscire il 5 dicembre quindi magari per Natale riusciamo a vederlo insieme...

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