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domenica 18 maggio 2008

CONSIGLI PER RAGAZZE DI ASPIRANTI VULCANUS
























Da qualke giorno sul blog di Nino si sono fatti vivi numerosi futuri partecipanti al programma Vulcanus e relative ragazze, preoccupati da questa imminente prova di resistenza che inciderà notevolmente nei loro rapporti...
Mi fa un po' strano trovarmi a scrivere proprio oggi tutto questo, ma credo che, al tempo, mi sarebbe stato utile trovare qualche esperienza simile, per sapere a cosa andavo incontro...
PREMESSA: purtroppo non esistono regole generali, molto dipende da come la storia si è svolta finora. Diciamo che una buona dose di fiducia reciproca è fondamentale (ma questo vale anche se si abita a 10 km di distanza).
Comincio rispondendo ad una delle domande poste a Nino sul suo blog, ovvero se mi sono incavolata al pensiero di questa esperienza...la risposta è stata sì, ovviamente, perché la cosa mi è arrivata come un fulmine a ciel sereno (non sapevo dell'esistenza di tale progetto) e perché sapevo in cuor mio che Nino aveva le capacità per essere scelto..ok, non era una certezza matematica, ma una sensazione molto forte, e le mie sensazioni forti non sbagliano mai...
Poi, più passano i mesi, più si accetta l'idea. Il consiglio è condividere ogni singolo pensiero, chi andrà via deve spiegare le proprie motivazioni con la propria ragazza, perché c'è il bisogno di capire, da parte di chi resta, il perché di questa esperienza così "lontana" dai nostri schemi di vita.
Ultima settimana prima della partenza: la parte più brutta. Ci si sente molto vicini, ma si convive con l'imminente separazione. Per non parlare dell'ultimo giorno...per me è stato una valle di lacrime...cercate di salutarvi alla fine, ma molto in fretta...via il dente, via il dolore.

Fondamentale organizzare poi i giorni successivi. Ragazze, trovatevi una miriade di cose da fare. Sconsiglio di passare il tempo attaccandosi al telefono o al pc, perché non è detto che il vostro ragazzo abbia il tempo materiale o la connessione disponibile per chiamarvi (ovviamente però, ragazzi, appena avete un minuto scrivete o chiamate, giusto per dire "sono vivo").
I primi giorni sono quelli di assestamento...lui verificherà di avere internet nel posto in cui abiterà fino a Natale (almeno) e si procurerà un cellulare. Dato che là in Giappone i cellulari mandano solo le mail, io ho impostato l'invio e ricezione delle mail anche sul mio cellulare (x non aver casini mi sono fatta un account con yahoo x l'indirizzo...xke gli indirizzi mail delle compagnie telefoniche hanno troppe restrizioni)...anzi, preparatevi a tutto questo prima che lui parta (così, se non siete pratiche di tecnologie, avete ancora il supporto tecnico!). Procuratevi webcam e microfono per le telefonate (sia con skype ke con msn...a seconda di quello che funziona meglio al momento)...ed il gioco è fatto. Tutto sta nel ricrearsi una nuova quotidianità, trovare i momenti per sentirvi e condividere ognuno la propria vita con l'altro...è importante sentirsi, ma altrettanto importante è non annullare la propria vita personale, non rinunciare alle cose che si vuole fare per attaccarsi al pc. Inoltre è fondamentale avere una valvola di sfogo per i momenti più difficili: un hobby, uno sport, qualsiasi cosa...per me lo è stato questo blog, ma a ciascuno il suo...
Ora, non esistono regole per sopravvivere un intero anno così. Questo, come ho già detto, dipende dalla personalità di chi affronta l'esperienza. Personalmente è stato utile darmi degli obiettivi, in modo da spezzare l'anno in piccoli segmenti. Ad esempio l'anniversario da festeggiare, Natale, S. Valentino e così via (anche altro, ma ve lo dico dopo). Segnavo i giorni sul calendario (il trucco: non farlo ogni giorno, ma 1 o 2 volte la settimana, così da avere l'impressione di aver fatto un bel passo avanti :D ).
Un bellissimo obiettivo da porsi: guadagnarsi i soldi per andarlo a vedere sto benedetto Giappone! I mesi in cui sentirete parlare di Tokyo saranno quelli che potrebbero mettervi più curiosità. Devo dire che è stato il viaggio più bello della mia vita e solo arrivata là ho capito perché c'era stato il desiderio da parte di Nino di viverci un anno (alla fine mi sono innamorata anch'io di quel paese..).

Poi, ripeto, tutto sta nel legame che c'è tra voi. La lontananza è una brutta bestia, ma può aiutarvi a capire molte cose...che forse stando vicini non capireste. Può allontanarvi o attirarvi come due calamite (il desiderio dell'irraggiungibile è un fattore molto importante). Può succedere che il rapporto si incrini e la distanza può sembrarne la ragione...ma le storie non finiscono solo per la distanza...se qualcosa deve succedere, succede.

L'importante è comunicare...per il resto, good luck!

P.S.: si accettano lamentele, piagnistei e sofferenze...non per niente questo blog è uno sfogatoio!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao silvia sono elena la ragazza che ha scritto sul blog di nino a proposito della partenza dei fidanzati per il vulcanus...ho letto questo tuo bellissimo post domenica e a dire la verità ti avevo pure risposto se nn fosse stato che la mia connessione andava e veniva e quindi non sono riuscita a postare il commento, spero questa volta di riuscirci...
innanzi tutto GRAZIE è molto importante per me sapere che qualcun altro ce l'ha fatta e ha già passato quello che passerò io, mal comune mezzo gaudio come dicono...ti devo proprio fare i complimenti perchè nn è da tutti riuscire ad affrontare una simile esperienza e a concluderla più forti di prima, io spero di riuscirci visto che amo il mio ragazzo e penso che la nostra relazione si basi su solide fondamenta che non potranno essere messe in discussione dalla prossima partenza...volevo condividere con te (perchè mi puoi capire) la mia ulteriore sfortuna in tutto questo e cioè che alla fine di questa sessione estiva avrei voluto laurearmi triennale, il problema è che nn credo sarò nelle condizioni psico/fisiche ottimali per completare la mia tesi ai primi di settembre....nn credo proprio, tenterò, ma sò già che gli ultimi gg di agosto qndo ci sarà da scegliere se scrivere la tesi o passare le ultime ore con marco, nn sceglierò di certo la prima opzione...uffi,cercherò di tirarmi su in qualche modo, stò già programmando nuove attività/lavori da intraprendere a partire da settembre sperando di riuscire a mantenere la lucidità nonostante la lontananza, credo che tu sappia meglio di me che qndo sei abituata a vedere tutti i giorni una persona e a condividere con lei anche le cose + banali, poi quando nn hai + questa possibilità ti ritrovi con una voragine nella vita e nel cuore...
ho fiducia cmq nel mio prossimo anno accademico, se non altro avrò qualcosa che mi tiene impegnata, poi mi devo pure laurerae quindi...
mi sa che mi sono dilungata troppo, sono logorroica nella vita così come nei post, quindi ti saluto, ti ringrazio e se posso ti faccio solo un'ultima domanda: ma cos'è la storia delle mail sul cellulare???account di yahoo, sono una babba con il cell così come lo sono con il computer quindi nn ho molte speranze perciò mi affido a te!!!!
un bacione!!!!

silvietta1984 ha detto...

allora, scusa se nn ho risposto prima ma nn ho internet durante la settimana, finché vado su e giù per le lezioni all'uni...
cmq la storia delle mail sul cellulare..con una spesa non troppo eccessiva direi, si possonon mandare le email ai cellulari in giappone, tutto sta nell'impostare il proprio cellulare a mandarle...
ora non so ke cellulare tu abbia, ma se io, che ho un banalissimo motorola v 547 ce l'ho fatta, puoi farcela anke tu...
a disposizione per qualsiasi cosa!