ZUCCHERIAMO QUESTO 2558 GIORNO...

Dalle mie parti (per chi non è della zona!) c'è un modo di dire che recita, in puro veneto:

'na motta e 'na busa fa'n guaìvo

che in italiano significa, in poche parole: "una montagna e una buca fanno un piano".
Direi che è la frase che più si adatta a questi 2 giorni.
Ieri, 16 novembre 2007. Settimo anniversario.
Great expectation per i festeggiamenti, più che altro perché c'è anche quello dell'anno scorso da recuperare (festeggiare via Skype non è esaltante)...
In pratica ne è uscito un macello, un po' colpa mia, un po' anche sua...
Non abbiamo litigato, ma il morale, specie il mio, è sceso un po' sotto le scarpe...
Non si può buttare via però tutto il weekend...
Manteniamo i patti, stasera cena insieme...
Nino si sta cimentando nella cucina giapponese (e se va male, c'è sempre la pasta di riserva...), mentre io mi sono cimentata nell'ennesimo esperimento sulla famigerata "torta alla crema di limone"...ogni anno mi veniva una schifezza (a mio parere...troppo aspra!)...
Quest'anno...ecco la "motta" che compensa la "busa" dell'umore...
Ho trovato una nuova ricetta, molto interessante, cui ispirarmi...in un sito di cucina veramente carino, si chiama GnamGnam (un nome, una garanzia!), anche se ho dovuto cambiare un po' le dosi...per la ricetta originale vi rimando alla sezione "dolci" del sito che vi ho indicato (per questioni di "diritto d'autrice", vi consiglio di andare a vedere e dare soddisfazione alla webmaster-cuoca, che ha fatto davvero un buon ed utile lavoro!).

Per quanto riguarda le mie modifiche, ho aumentato le dosi per la pasta, in quanto per la mia tortiera era troppo poca (da 26 cm. Ho messo 250 g di farina, 70 g di zucchero, 150 g di burro).
Ma soprattutto ho cambiato la crema. Ahimè ero senza limoni da grattuggiare, così ho fatto tutto col succo di limone concentrato. Che, si sa, è un'arma a doppio taglio: pronto all'uso, ma estremamente concentrato, quindi potenzialmente aspro!
Ond'evitare di incappare nel solito errore di ogni anno, il limone l'ho dosato proprio a gocce e sono andata "a braccio" nella preparazione della crema. Man mano che sbattevo uova e zucchero ne aggiungevo un po', assaggiando...
Poi ho aggiunto la panna; ne ho messa una confezione intera da 200 ml anziché 150 come da ricetta...la mamma e il buonsenso mi impedivano di lasciare 50 ml di panna abbandonati in frigo...o peggio di buttarla! (Sacrilegio!)
O peggio ancora, buttarla giù stile vodka in un solo colpo! (ero tentata però...)
Alla fine ho amalgamato il tutto con la frusta elettrica, quindi la panna s'è un po' montata...ed ora che è cotta ha un aspetto molto morbido...un po' come il milka louflé (cioccolato shakerato in arrivo!!! troppo fuori quelle marmotte!)...
La soddisfazione maggiore è stata la crema, che da cruda aveva il sapore di limone, ma allo stesso tempo la delicatezza che cercavo...ora si tratta di verificare se la torta nel complesso è davvero buona...
Se così sarà, la soddisfazione di aver centrato l'obiettivo che inseguo da anni riporterà a livello più che ottimale il mio umore....e potremo continuare a contare i giorni che verranno in modo più felice...e più dolce...